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L’Assemblea della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge C. 5626 sulle misure urgenti per la crescita del Paese, che converte in legge il decreto n. 179 del 2012. Nel testo sono comprese disposizioni per l’attuazione dell’Agenda digitale Italiana e per la promozione della competitività in Italia.

Il decreto-legge  n. 179

Il decreto-legge 18 ottobre 2012 n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, il cui esame per la conversione in legge è stato concluso dalla Camera il 13 dicembre 2012, contiene numerose disposizioni in materia di attuazione dell’Agenda digitale italiana, di promozione della dotazione infrastrutturale italiana, di sostegno all’apparato produttivo nonché in materia di disciplina dei servizi pubblici locali.

Quali sono le misure attuative?

Ecco le misure contenute nel testo per attuare l’Agenda digitale italiana:

  • obbligo di utilizzare la posta elettronica certificata da parte delle imprese e dei professionisti;
  • obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere disponibili i dati pubblici in formato aperto;
  • accelerare il processo di dematerializzazione delle procedure amministrative attraverso l’istituzione del fascicolo personale dello studente universitario;
  • dall’anno scolastico 2013-2014 nelle scuole sarà possibile adottare libri di testo in versione esclusivamente digitale oppure abbinata alla versione cartacea;
  • istituzione del fascicolo sanitario elettronico;
  • graduale sostituzione del formato cartaceo con quello elettronico per le prescrizioni mediche e conservazione delle cartelle cliniche esclusivamente in forma digitale;
  • autorizzazione della spesa di 150 milioni di euro per il 2013, per completare il Piano nazionale banda larga nell’intero territorio nazionale e la semplificazione delle procedure e delle autorizzazioni delle operazioni di scavo per le infrastrutture a banda larga e ultralarga;
  • obbligo di consentire pagamenti elettronici alle imprese pubbliche, in particolare agli operatori che erogano o gestiscono servizi pubblici, con esclusione, però, delle Agenzie fiscali;
  • incentivare le comunicazioni e le notificazioni per via telematica nel settore della giustizia;
  • attribuzione all’Agenzia per l’Italia digitale il compito di promuovere la definizione e lo sviluppo di grandi progetti strategici;
  • definizione delle “comunità intelligenti”, cioé comunità nel cui territorio le tecnologie dell’informazione vengono usate consapevolmente per migliorare la qualità della vita e del lavoro degli abitanti.

Nel testo di fa riferimento anche alle Startup innnovative, definendo un regime giuridico di vantaggio per questo tipo di imprese, caratterizzate da spesa in prevalenza destinata alla ricerca e lo sviluppo finalizzati alla creazione di servizi ad alto valore tecnologico.
La legge prevede deroghe al diritto societario cioé disapplicazioni di alcune delle norme previste per le altre società, l’esenzione da imposizione fiscale e da oneri contributivi di parte del reddito di lavoro derivante agli amministratori e dipendenti, l’applicazione del credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati, nonché incentivi fiscali a favore di coloro che investono nel capitale sociale di imprese “stat up innovative”.

Qui c’è un link al documento di ‘Sintesi delle principali misure approvate nel decreto e confermate in sede di conversione’ pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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