Il 27 dicembre 2011 costituisce la data di scadenza del versamento dell’acconto IVA 2011. E’ possibile calcolare l’acconto con tre metodi tra loro alternativi. Chi è interessato al pagamento dell’imposta?
L’adempimento interessa i titolari di partita Iva che svolgono un’attività d’impresa, arte o professione, qualunque sia la forma giuridica con la quale l’attività viene esercitata, che esistevano nel 2010 ed hanno continuato l’attività nel 2011, questo perché uno dei metodi di calcolo è il cosiddetto metodo storico, che si basa sui valori IVA dell’anno precedente. Di conseguenza, sono esclusi coloro che hanno iniziato o cessato l’attività lavorativa quest’anno.
L’acconto può essere calcolato mediante il metodo storico che è il più utilizzato e prevede il versamento mediante F24 dell’88% dell’Iva relativa all’ultimo mese o trimestre dell’anno precedente al lordo dell’acconto Iva precedente.
Un calcolo alternativo è basato sul metodo previsionale che prevede il versamento a titolo di acconto Iva 2011 mediante F24 pari all’88% dell’Iva che si prevede di versare per l’ultima liquidazione del mese di dicembre per i contribuenti mensili o quella relativa alla dichiarazione annuale per i contribuenti che versano in sede di dichiarazione annuale.
Un ultimo metodo è quello analitico, più preciso degli altri perchè consiste nel tener conto di tutte le operazioni effettuate ai sensi dell’art. 6, DPR n. 633/72 (in generale, stabilisce il principio per cui la cessione dei beni si considera effettuata per i beni mobili all’atto della consegna o spedizione, per i beni immobili all’atto traslativo della proprietà, le prestazioni di servizi si considerano effettuate all’atto del pagamento), quindi non solo quelle fatturate e registrate. L’acconto è pari al 100% dell’importo dell’importo calcolato.
I codici tributo da utilizzare per il versamento dell’acconto Iva (con F24) sono:
- 6013 per il versamento acconto Iva dei contribuenti mensili;
- 6035 per il versamento acconto Iva contribuenti trimestrali.
Si può effettuare la compensazione con l’eventuale eccedenza di imposte e contributi a credito che risulta a da Unico 2011. L’acconto non si può pagare a rate.
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versamento mediante F24 dell’88% dell’Iva relativa all’ultimo mese o trimestre dell’anno precedente al lordo dell’acconto Iva precedente.
Cosa significa al lordo dell’acconto iva precedente?
Inoltre, essendo trimestrale e avendo sotto mano un riepilogo iva anno 2010 con imposta a debito a cui si va ad aggiungere un credito iva anno precedente, mi risulta un totale iva a credito.
A questo punto mi chiedo se devo pagare l’acconto 2011.
Grazie e complimenti per il sito
Nel senso che per il calcolo dell’acconto Iva di quest’anno si deve calcolare l’88% della cifra comprensiva dell’acconto già versato nell’anno precedente. Se risultano crediti si potrà non pagare il tributo grazie alla compensazione dei tributi. La ringrazio dei complimenti, buon lavoro.