Bando Smart Start Invitalia per finanziare la nascita e la crescita di startup innovative italiane. Dalle ore 12 del 16 febbraio 2015 si potranno presentare le domande per accedere ai finanziamenti, la cui dotazione ammonta a 200 milioni di euro.
Il bando Smart Start
Al via la seconda edizione degli incentivi per startup innovative. Nella prima versione i bandi erano due, infatti ‘Smart’ e ‘Start’ identificavano due diversi strumenti di finanziamento, per i quali la finestra temporale per l’invio delle domande si è chiusa il 13 novembre 2014.
La prossima data da segnare sul tuo calendario è il 16 febbraio 2015, precisamente alle 12, quando si aprirà il canale telematico del nuovo bando.
Le attività ammesse
Sono ammesse al bando le attività di produzione di beni ed erogazione di servizi, che:
– si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo
e/o
– si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale
e/o
– si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
L’ammontare del finanziamento
Il bando finanzia progetti che prevedono un ammontare spese per beni di investimento e/o costi di gestione compreso tra i 100.000 e 1,5 milioni di euro.
Tra le principali voci di spesa che sono ammesse:
- per gli investimenti: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, knowhow; consulenze specialistiche tecnologiche;
- per la gestione: personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di
accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Il finanziamento prevede un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare:
- fino all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero;
- fino al 70% delle spese ammissibili negli altri casi.
Le startup localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano godono di una quota a fondo perduto e restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Posso presentare la domanda?
Smart Start si rivolge:
1. alle startup innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese.
I requisiti per essere qualificate come startup innovative sono:
- essere società di capitali costituite da non più di 48 mesi;
- si devono offrire prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- il valore della produzione non deve superare i 5 milioni di euro.
2. a gruppi di di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.
Per maggiori informazioni consulta il sito: smartstart.invitalia.it
Hai bisogno di aiuto per partecipare al bando? Contatta il mio studio, sapremo aiutarti!
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