Il 18 giugno scade il termine per il versamento del primo acconto IMU. Vediamo insieme cosa fare per calcolare l’imposta da pagare sulla propria abitazione principale.
A differenza dell’ICI infatti, si paga anche sulla ‘prima casa’. Si parla ora di abitazione principale e per essa l’aliquota base è pari allo 0,40 per cento. Può essere considerata abitazione principale l’immobile in cui il titolare e la sua famiglia hanno la residenza. Questo è molto importante, soprattutto se i coniugi sono titolari entrambi di due immobili nello stesso Comune di residenza. In questo caso la detrazione d’imposta varrà solo per uno dei due immobili ma non per ognuno di essi. Due coniugi possono avere invece due abitazioni principali (e usufruire della detrazione) se si trovano in differenti Comuni. Considerate attentamente questo aspetto quindi.
Un’altra differenza rispetto alla vecchia imposta è costituita dal fatto che all’abitazione principale può essere legata solo una pertinenza di tipo C/2 (cantine e soffitte), una di tipo C/6 (box auto) e una di tipo C/7 (tettoie). In presenza di due box uno potrà essere associato all’abitazione principale mentre sull’altro si pagherà l’imposta basata sull’aliquota più alta (0,76 per cento).
Calcoliamo l’IMU
La base per il calcolo dell’IMU è la rendita catastale. Se non avete visure a portata di mano potete collegarvi al sito dell’Agenzia del Territorio. Stabilita la rendita catastale dell’abitazione e delle eventuali pertinenze, dovremo rivalutare la stessa del 5%. Il risultato deve essere moltiplicato per 160.
Il calcolo è: (Rendita catastale * 5%) * 160 = Risultato * 0,4% = IMU lorda
Ho accennato prima all’aliquota ‘base’ dello 0,4 per cento che riguarda l’abitazione principale. I Comuni avranno la possibilità di aumentare o di diminuire le aliquote di uno 0,2 per cento e potranno farlo entro il 30 settembre 2012. Per la scadenza del 18 giugno si useranno le aliquote standard rimandando alla scadenza di dicembre eventuali conguagli d’imposta.
L’IMU che abbiamo calcolato è al lordo della detrazione di 200 euro riconosciuta per l’abitazione principale. A questa si aggiunge l’eventuale detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore ai 26 anni, fino ad un massimo di 400 euro di detrazione. Per quanto riguarda il calcolo delle detrazioni è importante conoscere il numero dei titolari comproprietari dell’immobile tra cui si dividerà la detrazione. Due coniugi residenti nello stesso immobile (senza figli) avranno diritto a 100 euro di detrazione ognuno.
Paghiamo l’IMU
L’IMU sull’abitazione principale può essere pagata in due o tre rate (quella in più a settembre) e si può usare solo il modello F24. Il codice del tributo è 3912, l’anno di riferimento il 2012. Se si è scelta l’opzione per il pagamento in due rate, si scrive 0101 nella casella rateazione, altrimenti 0102 per chi paga in tre volte. L’importo dell’imposta è indicato al netto della detrazione che va in una casella apposita. Per il numero di immobile si indica 001 se si ha solo l’abitazione altrimenti 002 per abitazione e pertinenza. Vediamo un esempio relativo al modello ordinario:
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