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Vi sono novità che riguardano le startup innovative. Queste società godono di particolari privilegi basati su determinati requisiti che devono essere autocertificati ogni anno, inoltre bisogna comunicare ogni semestre le informazioni riguardanti le startup. Come fare tutto ciò? Vediamo insieme.

Le agevolazioni delle startup innovative

  • E’ prevista la riduzione di alcuni oneri per l’iscrizione al Registro delle imprese e l’esenzione dal diritto annuale. Non vi sono alcuni vincoli civilistici in materia di obblighi di ricapitalizzazione in seguito a perdite, di flessibilità nell’emissione di categorie di azioni con diritti diversificati, di possibilità di acquisire e offrire al pubblico quote della società. Vi è la disapplicazione della normativa sulle società di comodo in perdita sistematica;
  • vi sono incentivi fiscali per privati cittadini e aziende che investono in start-up innovative mediante un meccanismo che si basa su deduzioni e detrazioni con soglia massima di investimento;
  • vi è la possibilità di costituire portali online per la raccolta di capitale diffuso, il cosiddetto crowdfunding;
  • la start-up potrà assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi, all’interno di questo arco temporale, i contratti potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare complessivamente a 48 mesi. Dopo questo periodo, il collaboratore potrà continuare a lavorare in start-up solo con un contratto a tempo indeterminato;
  • è stata introdotta una defiscalizzazione molto ampia per i piani relativi alle stock options e per l’utilizzo del work for equity a beneficio di dipendenti, collaboratori, amministratori e fornitori della società;
  • esiste un canale innovativo per accedere al credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato;
  • le start-up innovative sono state equiparate ai soggetti non fallibili.

Per accedere a questi requisiti le società devono avere determinati requisiti, contenuti nell’articolo 25 del DL 179/2012.

I requisiti delle startup innovative

L’impresa innovativa deve:

  • essere costituita e svolgere attività d’impresa da non più di 48 mesi;
  • avere la sede principale dei propri affari ed interessi in Italia;
  • dal secondo anno di attività il valore della produzione annua non deve superare i 5 milioni di euro;
  • non deve distribure utili;
  • l’oggetto sociale deve essere esclusivamente o prevalentemente la produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • non deve essere costituita da una fusione, scissione societaria o tramite cessione di azienda o ramo di azienda.

 

Oltre questi requisiti ve ne sono altri tra loro alternativi, cioé la startup dovrà possedere almeno uno di questi:

  • Sostenere spese di ricerca e sviluppo in percentuale pari o superiore al 15% del maggior valore fra costo e valore totale della produzione;
  • impiegare dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva che sia in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che stia svolgendo il dottorato e che abbia svolto da almeno tre anni attività di ricerca certificata. In alternativa il personale in percentuale pari o superiore ai due terzi della forza lavoro complessiva deve avere laurea magistrale;
  • deve essere titolare, licenziataria o depositaria di una privativa industriale, biotecnologica, una topografia di prodotto a semiconduttori o titolare dei diritti di un programma per elaboratore. Le privative devono essere direttamente afferenti l’attività dell’impresa.

 

 Le novità in materia di startup innovative

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Le novità in materia di startup innovative sono state apportate dalla circolare n. 3672/C del 29 agosto 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico. Come ho detto all’inizio, i requisiti devono essere autocertificati ogni anno, inoltre bisogna comunicare ogni semestre le informazioni riguardanti le startup.

Il primo aggiornamento delle informazioni sulle società deve ora essere inviato entro sei mesi dall’iscrizione della società nella sezione speciale del Registro delle Imprese. I successivi aggiornamenti devono essere spediti con cadenza semestrale entro il 30 giugno ed il 30 dicembre di ogni anno.

Per ridurre gli adempimenti a carico delle imprese, tali dichiarazioni semestrali possono essere inviate unitamente all’attestazione di mantenimento dei requisiti richiesti dalla legge. Vediamo di cosa si tratta.

L’aggiornamento delle informazioni

Le startup innovative godono di particolari agevolazioni. Per usufruirne, le società devono avere determinati requisiti che vengono attestati tramite autocertificazione.

Il rappresentante legale deve attestare il mantenimento del possesso dei requisiti richiesti per le startup innovative e depositare la dichiarazione presso gli uffici del Registro delle Imprese. Oltre a questa dichiarazione, il legale rappresentante deve anche comunicare ogni semestre eventuali aggiornamenti da segnalare e, nel caso in cui non ci fossero variazioni, deve comunque confermare le informazioni in possesso delle Camere di Commercio.

Secondo la circolare, un’impresa iscritta alla Sezione speciale del Registro imprese il 20 aprile avrà tempo fino al 20 ottobre per inviare il primo aggiornamento semestrale. Per quanto riguarda il secondo ed il terzo aggiornamento, le scadenze saranno uniformate al 30 giugno 2015 ed al 31 dicembre 2015.

Per quanto riguarda invece l’unificazione dell’invio dell’attestazione dei requisiti con l’aggiornamento, nel caso in cui una startup non riesca ad approvare il bilancio entro il 30 giugno dovrà comunque inviare i due documenti entro la scadenza del 30 giugno. Questo costituisce una novità perché prima invece si aveva tempo 30 giorni dall’approvazione del bilancio stesso.

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