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Credito d’imposta per l’ecommerce del settore agricolo

Credito d’imposta per l’ecommerce del settore agricolo, fino al 40% di credito sui costi sostenuti per investimenti nell’ambito del commercio elettronico.

Le imprese che operano nel campo della produzione dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura possono usufruire di un credito d’imposta per abbattere parte delle spese di investimento per la realizzazione di infrastrutture informatiche per avviare o ampliare il commercio elettronico dei prodotti agroalimentari. Le spese devono essere state sostenute dopo il 14 marzo 2015, data di entrata in vigore del Decreto attuativo.

La misura rientra in una serie più ampia di misure contenute nel Decreto Legge Competitività denominata #campolibero. Azioni per giovani, lavoro, semplificazioni, competitività e sicurezza in campo agroalimentare.

Le domande per l’ottenimento del credito d’imposta di presentano telematicamente dal 20 febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo all’anno di realizzazione degli investimenti, l’ammontare del credito d’imposta si inserisce nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale è stato concesso tale credito.

Soggetti beneficiari

Soggetti beneficiari della misura sul credito d’imposta per l’ecommerce del settore agricolo sono le piccole e medie imprese che producono prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

Le spese ammissibili

Le spese ammissibili per usufruire del credito d’imposta sono le spese sostenute per lo sviluppo del commercio elettronico. Sono tali le spese per hardware e software nonché le spese relative alla progettazione ed implementazione delle spese per sviluppare database ed anche sistemi di sicurezza.

L’ammontare del credito d’imposta

Sono vari gli importi limite degli investimenti possibili:

  1. 40% del costo sostenuto per gli investimenti nel limite di 50.000 euro, per le piccole e medie imprese operanti nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  2. 40% e nel limite di 50.000 euro degli investimenti per le Piccole e Medie Imprese per le quali non ricorrano le condizioni di cui al primo punto e per le imprese diverse dalle Piccole e Medie Imprese operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli;
  3. 40% del costo sostenuto nel limite di 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari dell’importo degli investimenti per le Piccole e Medie Imprese per le quali non ricorrano le condizioni di cui al primo punto e per le imprese diverse dalle piccole e medie imprese che operano nel settore della produzione primaria;
  4. 40% nel limite di 30.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari dell’importo degli investimenti per le Piccole e Medie Imprese e per le imprese diverse dalle piccole e medie imprese che operano nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca;
  5. 40% e limite di 50.000 euro degli investimenti realizzati per le Piccole e Medie Imprese che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura;
  6. 20 % e del 10 % nel limite di 50.000 euro del costo sostenuto per gli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi, rispettivamente per le piccole imprese e per le medie imprese che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura.

Sei un imprenditore agricolo e sei interessato a promuovere i tuoi prodotti tramite il commercio elettronico? Parliamone insieme!

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