Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (leggi qui il comunicato stampa) ha previsto la riduzione di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef dovuto per il periodo d’imposta 2011 .
Nel comunicato si riporta che la riduzione in atto è stata fatta anche in attuazione di quanto disposto dall’art. 55 del D.L. 78/2010, come modificato dalla Legge di stabilità per il 2012 (legge 12 novembre 2011, n.183).
La riduzione interessa solo le persone fisiche esercenti impresa, arte o professione, sono compresi i dipendenti e i pensionati che abbiano altri redditi oltre la pensione o redditi di lavoro dipendente. Non avrà nessun beneficio chi è esonerato dal pagamento dell’acconto Irpef, nonché i contribuenti che hanno optato per la cedolare secca e per chi reintra nei regimi con tassazione sostitutiva.
Il 25 novembre l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che riduzione opera anche per cedolare secca e minimi.
Leggi il comunicato dell’Agenzia delle Entrate.
Coloro che hanno già versato l’acconto (la scadenza è quella del 30 novembre 2011) avranno diritto a compensare la maggiore imposta versata, per quanto concerne i dipendenti, saranno i sostituti d’imposta ad operare tutti i calcoli ed i relativi versamenti.
Si fa presente che chi beneficia della riduzione dell’acconto dovrà però restituire la differenza non pagata con Unico 2012 (oppure 730/2012, a seconda dei casi), quindi cambierà il saldo dell’Irpef 2011.
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