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E’ passato tempo da quando è entrato in vigore il nuovo regime dei minimi, ossia il ‘regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria  giovanile e lavoratori in mobilità’ che come ormai tutti ben sanno, permette di usufruire di una tassazione agevolata al 5% sostitutiva  dell’Irpef e di ulteriori agevolazioni contabili a patto di avere i requisiti previsti dalla legge.

Oggi voglio porre alla tua attenzione una nuova decisione del Consiglio dell’Unione Europea, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  Europea. L’8 aprile del 2013 l’Italia ha chiesto la possibilità di prorogare per alcuni soggetti l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto (Iva).  La proroga riguarda anche la possibilità di esentare tutti i contribuenti che hanno un volume d’affari che non supera i 65.000,00 euro e non più  di 30.000,00 euro come avviene fino ad oggi.

L’Italia infatti era stata autorizzata ad esentare i contribuenti con un volume inferiore ai 30.000,00 euro dall’imposta sul valore  aggiunto fino al 31 dicembre 2010, data prorogata fino al 31 dicembre 2013. Tutto questo in linea con la possibilità concessa  dall’Unione Europea di esenzione per i soggetti con volumi d’affari inferiore ai 100.000,00 euro.

La decisione del Consiglio dell’Unione Europea

Il Consiglio ha adottato la seguente decisione: ‘In deroga all’articolo 285 della direttiva 2006/112/CE, l’Italia è autorizzata a esentare  dall’IVA i soggetti passivi il cui volume d’affari annuo non supera i 65 000 EUR … La presente decisione è applicabile a decorrere  dal 1 o gennaio 2014 fino all’entrata in vigore di una direttiva che modifichi gli importi dei massimali del volume d’affari annuo al di sotto dei  quali i soggetti passivi possono beneficiare di un’esenzione dall’IVA o fino al 31 dicembre 2016, se questa data è anteriore’.

Dal 1 gennaio 2014 ci dovrebbero quindi essere importanti novità in tema di semplificazioni fiscali e contabili e ben vengano in questo clima di  incertezza che ormai ci attanaglia.

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