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Tra i cambiamenti apportati alle modalità di fatturazione delle operazioni (cfr. Regole 2013 per la fatturazione delle operazioni), dal 1 gennaio 2013 vi è la possibilità di emettere la fattura semplificata.

Quando si può emettere fattura semplificata?

Questo documento si può emettere se l’ammontare complessivo dell’operazione non supera i 100 euro. Importo complessivo inteso come somma dell’imponibile più l’imposta, in riferimento all’articolo 220-bis della direttiva 2006/112/UE modificata alla direttiva 2010/45/UE del 13 luglio 2010. Si può infatti indicare il corrispettivo totale e riportare semplicemente i dati per permettere al cliente che riceverà la fattura il calcolo dell’imposta (Es. Corrispettivo totale 68 euro aliquota Iva 21%).

La fattura semplificata

Nella fattura semplificata è sufficiente riportare la descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi, la data di emissione del documento e il numero progressivo di identificazione univoca (rimando a questo articolo per approfondire l’argomento).

Per quanto riguarda i dati del cliente basterà indicare, a seconda dei casi:

  • partita iva o codice fiscale se si tratta di soggetto stabilito in Italia;
  • il numero identificativo attribuito all’operatore Ue dallo Stato comunitario in cui questo è stabilito.

Ricordo che la fattura semplificata non può essere emessa per importi superiori a 100 euro, non può essere emessa per le cessioni  intracomunitarie e per le operazioni extraterritoriali nei confronti di soggetti passivi che siano debitori dell’imposta in altri Stati UE.

Perché allora è prevista l’ipotesi di poter indicare nella fattura semplificata il numero identificativo attribuito all’operatore Ue dallo Stato  comunitario in cui questo è stabilito? Perché vi può essere ad esempio la possibilità che la transazione abbia come oggetto la vendita di beni che non verranno esportati all’estero e quindi la fattura viene emessa per un’operazione territorialmente rilevante in Italia, anche se il soggetto che compra ha una partita iva ‘estera’.

Così come per l’emissione della fattura, è possibile ricorrere alle semplificazioni qui descritte anche per i correlati documenti rettificativi, cioé per note di debito o di credito di fatture semplificate.

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