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Riforma del lavoroCon 393 voti favorevoli, 74 i contrari e 46 astensioni il  disegno di legge sulla riforma del lavoro ha avuto via libera alla Camera.

Cosa cambia per i lavoratori?

Partite Iva: Scatta la presunzione di lavoro subordinato se al durata della collaborazione supera gli 8 mesi in un anno e se quanto percepito dal collaboratore supera dell’80 per cento i compensi totali dell’attività  percepiti in un anno solare. Un altro presupposto è la possibilità di avere una postazione fissa presso il committente. Le partite iva con un reddito lordo di almeno 18000 euro saranno considerate ‘vere’.

Contratto a progetto: Per evitare che il contratto a progetto nasconda un vero e proprio lavoro subordinato, lo stesso sarà riconducibile solo a progetti specifici e ben determinati, senza la possibilità di riproporre semplicemente l’oggetto sociale del committente.

Associazioni in partecipazione: Il numero di associati impegnati in una stessa attività non potrà essere superiore a tre  altrimenti la violazione consisterà nella trasformazione dell’associazione in lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Tempo determinato: La durata del primo contratto a tempo determinato passa da sei mesi ad un anno.  Il contratto costerà l’1,4% in più di contributi per finanziare l’Aspi.

Aspi (Assicurazione sociale per l’impiego): Tutela della disoccupazione per chi ha almeno 2 anni e 52 settimane di  anzianità contributiva nell’ultiom biennio. La durata sarà di 12 mesi fino ai 54 anni e di 18 sopra i 55 anni. Per chi ha  almeno 13 settimane di contributi nell’ultimo anno, verrà introdotta la mini Aspi.

Apprendistato: A partire dal 1° gennaio 2013, il rapporto tra apprendisti e professionisti non può superare quello di 1 a 1 per le aziende con meno di 10 dipendenti, negli  altri casi il numero di apprendisti da assumere non può superare il rapporto di 3 a 2. La durata minima del rapporto di apprendistato non deve essere inferiore ai sei mesi (escluse le attività stagionali).

Lavoro intermittente: Il datore di lavoro sarà obbligato a dare comunicazione alla Direzione del lavoro competente di aver assunto lavoratori a chiamata con lavoro di durata superiore ai 30 giorni. L’età minima del lavoratore sarà di 24 anni, l’età massima di 55.

Voucher: I buoni saranno numerati progressivamente e datati. Al di fuori del settore agricolo, l’uso sarà consentito a pensionati e minori di 25 anni regolarmente iscritti a cicli di studi.

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