Nell’articolo ‘Regole 2013 per la fatturazione delle operazioni‘ ho parlato delle variazioni apportate al DPR 633/72 circa le norme che regolano la fatturazione delle operazioni. La modifica si è resa necessaria per armonizzare le regole del nostro Paese con le regole dell’Unione europea e per evitare sanzioni per il mancato adempimento degli obblighi posti dal diritto dell’Unione europea stessa (cfr. il Decreto Legge n. 216 del 11 dicembre 2012 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 288 del 11-12-2012).
L’art 21 del DPR 633/72 disciplina il contenuto minimo della fattura e prevede che il documento debba contenere il ‘numero progressivo che la identifichi in modo univoco’. Il problema è che non è stato specificato con esattezza cosa debba intendersi con ‘numero progressivo che la indentifichi in modo univoco’.
Soluzioni per la corretta fatturazione
- aggiungere l’anno ai progressivi della fatture, continuando ad azzerare la numerazione ad ogni anno solare (il primo gennaio di quest’anno avremo la fattura 1/2013, l’anno prossimo invece la fattura 1/2014 e così via;
- non azzerare i progressivi e quindi avere un numero unico per ogni fattura (ad esempio alla fattura n. 237 del 31 dicembre 2012 seguirà la n. 238 il 1 gennaio 2013 e così via all’infinito.
Ormai siamo abituati a dover aspettare chiarimenti successivi alla pubblicazione delle norme, aspettiamo di capire cosa succederà. Nel frattempo Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, ha avanzato la possibilità di poter optare alternativamente per una delle soluzioni al fine di ottemperare agli obblighi normativi.
Io preferisco la prima soluzione, ad ogni modo auspico che si faccia chiarezza dando una riposta univoca in tempi brevi per agevolare gli addetti ai lavori e non solo…
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