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Prevedi di aprire una nuova attività nel regime dei minimi? Valuta attentamente se non convenga aprire subito la partita iva per avere la tassazione al 5%.

La Legge di Stabilità 2015 introduce un nuovo regime fiscale che prevede una tassazione al 15%. Il reddito assoggettato a tali imposte non sarà il reddito netto calcolato come ricavi meno spese della tua attività ma un reddito forfettario calcolato tramite un coefficiente di redditività. Consulta il mio articolo al riguardo per avere tutte le informazioni utili sul nuovo regime fiscale: ‘Regime forfettario del 2015, scopri la verità’.

Il nuovo regime fiscale entrerà in vigore dal 1 gennaio 2015, fino al 31 dicembre rimarrà in vigore l’attuale regime dei minimi. Come ho scritto nell’articolo che ho linkato, chi ha già partita iva nei minimi potrà continuare a rimanere nel regime fino alla scadenza dei 5 anni e oltre, fino ai 35 anni di età per chi è più giovane.

 Non ho ancora la partita iva, cosa faccio?

Cosa fare se non hai ancora la partita iva e stai valutando il grande passo nel mondo dell’imprenditoria o del lavoro autonomo? Devi valutare la possibilità di aprire la partita iva in questo periodo per scontare la tassazione al 5% invece che al 15% e mantenere tale inferiore tassazione fino alla scadenza del regime.
Ti ricordo anche che il regime dei minimi attuale prevede un limite di 30.000 euro mentre il regime forfettario avrà scaglioni differenti in base al proprio codice attività (controlla ancora il mio post sul regime forfettario se non hai valutato attentamente la tabella sui codici attività ed i relativi scaglioni di reddito).
Un lavoratore autonomo con codice attività che inizia con 75 avrà un limite reddituale di 15.000 euro, dimezzato rispetto all’attuale regime dei minimi. Nel post sul regime forfettario ho già scritto l’esempio che mostra come la nuova tassazione sarà più onerosa.

Un elemento a favore del regime forfettario è costituito dal fatto che chi apre partita iva in questo regime vedrà per i primi tre anni il reddito da tassare al 15% ridotto di un terzo. Cosa succede in questo caso?
Ricorriamo ancora al nostro professionista che ha incassi per 15.000 euro e spese per 5.000 euro:

REGIME DEI MINIMI

Compensi     € 15.000
Costi     € 5.000 –
Reddito imponibile     € 10.000
Imposta al 5%     € 500

REGIME FORFETTARIO

Compensi     € 15.000
Coefficiente     78%
Reddito forfetizzato     € 11.700
Reddito diminuito di 1/3 € 7.800
Imposta al 15%     € 1.170

Ovviamente ogni caso personale sarà differente dall’altro, quindi ciascuno dovrà fare le valutazioni considerando la propria situazione attuale e la previsione dei ricavi e costi futuri.

Non affidarti semplicemente al web ma consulta un consulente che ti dia una mano nella tua attività. Posso suggerirti un nome se vuoi 🙂

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