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Nuovi regimi fiscali al vaglio del Governo nei prossimi giorni. Come annunciato tempo addietro, si vuole semplificare il sistema tributario introducendo anche una nuova imposta per il regime ordinario, l’IRI, di cui ho parlato già tempo fa (il 27 marzo 2012!) in quest’articolo: IRI, un danno per i piccoli?.
L’imposta dovrebbe prevedere un’aliquota del 27,5% applicata ai redditi d’impresa. Se l’imprenditore o i soci prelevano parte degli utili, questi non verranno tassati dall’Iri ma saranno assoggettati ad Irpef.

Passando dal regime ordinario al regime semplificato, questo sarà per cassa, ossia si terrà conto dei corrispettivi effettivamente incassati e si potranno dedurre i costi effettivamente sostenuti, abolendo così il regime di competenza, quello usuale per imprenditori individuali e società di persone.
Cosa succederà ai regimi super semplificati? A quanto sembra verranno aboliti sia i nuovi minimi che gli ex minimi, prevedendo una tassazione forfettaria che varierà in base al settore economico e del tipo di attività svolta. Per quanto riguarda le nuove iniziative produttive, saranno previste agevolazioni per chi userà sistemi di pagamento tracciabili.

Ci vorranno altri due anni perché vi siano questi cambiamenti?

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