Oggi 5 aprile 2013 è il giorno mondiale dedicato al crowdfunding (visita la pagina del sito dedicato all’evento). Questo giorno vi sarà una grande ‘call to action’, cioé una richiesta mondiale di supporto agli imprenditori ed alle comunità per aiutare ad incoraggiare attività di crowdfunding attraverso la propria rete di conoscenze.
Il proprio supporto può essere fornito:
- Lanciando un proprio progetto di crowdfunding
- Aiutando la campagna di qualcun’altro
- Promuovendo la propria campagna favorita
- Postando tutte le attività relative al crowdfunding con l’hashtag #globalCFday
Cos’è esattamente il crowdfunding?
La parola deriva dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento e consiste nella possibilità di ottenere capitali attraverso l’aiuto delle persone che partecipano al processo. Si può utilizzare il crowdfunding per il finanziamento di opere o progetti quali il sostegno ad opere umanitarie e/o artistiche fino ad arrivare al finanziamento di nuovi progetti o l’aumento di capitale di aziende commerciali.
Tempo fa il crowdfunding è salito alla ribalta perché è stato usato da Barack Obama per finanziare la sua campagna elettorale tramite le donazioni dei suoi elettori. Un sito molto conosciuto per il finanziamento di progetti creativi è kickstarter.com, il web infatti è il canale più usato per veicolare la ‘raccolta dal basso’ dei progetti.
Il regolamento Consob
Giorni fa la Consob ha pubblicato la bozza del regolamento sull’equity crowdfunding in Italia avviando la sperimentazione della raccolta dei capitali per le startup innovative attraverso portali online dedicati.
Nelle parole della Consob infatti: ‘Tale modalità di raccolta di fondi, originariamente utilizzata per sostenere iniziative senza scopo di lucro (c.d. donation), ha subìto un crescente sviluppo ed è stata anche applicata per la realizzazione di iniziative imprenditoriali con il riconoscimento di un piccolo premio per i sostenitori (c.d. reward based) sino ad arrivare allo svolgimento di vere e proprie offerte di capitali di rischio (c.d. equity crowdfunding) finalizzate alla sottoscrizione di strumenti partecipativi.
Vi è anche da dire che il documento prevede che le attività di gestione dei portali dedicati al crowdfunding per le imprese verrà riservato a banche e imprese di investimento autorizzate alla prestazione dei relativi servizi di investimento e ai soggetti iscritti in un registro tenuto dalla Consob.
Si sono avuti molti casi di successo imprenditoriale legati a progetti di crowdfunding, perlomeno oltreoceano. Speriamo che si incominci anche qui una stagione positiva di avvio economico per tutte le nostri imprese. Buon crowdfunding a tutti!
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