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POS obbligatorio? Per il CNF sembra di no. Il Consiglio Nazionale Forense esprime i suoi dubbi sull’obbligatorietà dell’utilizzo del Point of  Sale (POS) da parte di imprese e professionisti che entrerà in vigore il 30 giugno.

L’utilizzo del POS

L’articolo 15 del Dl 179/2012 (Decreto Crescita 2.0) ha previsto che dal 1° gennaio 2014 i soggetti che effettuano l’attività di vendita di  prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.

Leggi l’intero articolo: Pagamenti anche con POS dal 2014.

Secondo la norma imprese e professionisti devono permettere ai propri clienti l’utilizzo di carte di debito per pagamenti superiori ai 30 euro. Vi sono state molte contestazioni circa i costi da sostenere per l’implementazione dei POS, tanto che il Consiglio  Nazionale degli Architetti ha presentato ricorso per l’annullamento del decreto ma il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con ordinanza 01932/2014, ha respinto l’istanza.

Confronta il mio articolo al riguardo: TAR del Lazio conferma l’uso del POS per i professionisti

Il parere del Consiglio Nazionale Forense

Con la Circolare n 10 del 2014 il Consiglio Nazionale Forense ha espresso il proprio parere sul decreto e le sue previsioni. Citando il  comunicato: ‘Come appare evidente anche a prima lettura, la previsione corrisponde a chiari intendimenti di semplificazione e non stabilisce  affatto che tutti i professionisti debbano dotarsi di POS, né che tutti i pagamenti indirizzati agli avvocati dovranno essere effettuati in questo modo a partire dalla data indicata, ma solo che, nel caso il cliente voglia pagare con una carta di debito, il professionista sia tenuto ad  accettare tale forma di pagamento’.

Secondo il CNF l’utilizzo del Point of Sale costituisce un ulteriore modalità di pagamento rispetto a quelle concordate tra le parti secondo le proprie volontà. Se il professionista dovesse essere sprovvisto di POS alla richiesta del cliente, il debitore non sarebbe liberato del proprio debito e si configurerebbe solo la fattispecie della mora del creditore. Al creditore (professionista) non sarebbero irrogate sanzioni perché non previste.

Leggi la circolare del Consiglio Nazionale Forense: Circ. 10-C-2014:Pagamenti tramite POS; precisazioni in merito all’art. 15, comma 4, DL. N. 179/2012

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