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Proroga Tasi per i Comuni senza delibera. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 128 del 19 maggio 2014 ha annunciato che la proroga del pagamento della Tasi al 16 settembre varrà solo per i Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote mentre per tutti gli altri la scadenza resta al 16 giugno.

La TASI

La tassa sui servizi indivisibili serve a contribuire alla copertura dei costi per i servizi offerti da Comuni, che potranno calcolare questa parte della Trise basandosi su due fattori tra loro alternativi:

  • l’uno per mille della rendita catastale rivalutata del 65%;
  • un euro ogni metro quadro di superficie.

Questa tassa sarà pagata per la maggior parte dal proprietario e in percentuale ridotta (si dice variabile tra il 10% ed il 30%) dagli inquilini.

La TASI è parte della TRISE, acronimo che identifica il tributo per la gestione dei rifiuti e servizi che parte dal 2014. La Trise include al suo interno la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e la Tari, l’imposta che sostituirà ex Tarsu, Tia, ecc.

TARI

La tassa rifiuti verrà calcolata in base alla superficie dell’immobile e al numero dei componenti del nucleo familiare e dovrà essere corrisposta interamente da chi occupa l’immobile. Questo per quanto riguarda le famiglie, invece per le società e gli uffici si terrà conto dei metri quadri e della categoria di appartenenza dell’attività svolta.

E l’IMU?

L’IMU non sparisce del tutto, infatti continuerà a pagare chi ha la proprietà di altre case oltre l’abitazione principale, chi possiede immobili di pregio e capannoni industriali o opifici (con deducibilità dall’IRES del 50%).

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