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Il 13 settembre 2012 si è svolto l’#ISDAY2, il secondo incontro dedicato alle startup innovative che operano nel nostro Paese. E’ stato pubblicato ‘ RESTART, ITALIA!’,  il Rapporto della Task Force sulle startup istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico disponibile a tutti sul sito del ministero.

Quali sono le startup innovative?

(tratto da ‘RESTART, ITALIA!’): ‘…è previsto espressamente che il riconoscimento del carattere di “impresa innovativa” avvenga sulla base del fatto che (i) lo Stato membro può dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, in particolare sulla base di un business plan, che il beneficiario in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi tecnologicamente nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato nella Comunità, e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale, oppure (ii) le spese di R&S rappresentano almeno il 15 % del totale delle sue spese operative in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto…’.

[warning_box]Quali caratteristiche hanno le startup?

Startup sono le società di capitali non quotate e residenti o soggette a tassazione in Italia che soddisfano i seguenti criteri:

  • sono detenute direttamente e almeno al 51% da persone fisiche, anche in termini di diritti di voto;
  • svolgono attività di impresa da non più di 48 mesi;
  • non hanno fatturato ovvero hanno un fatturato, così come risultante dall’ultimo bilancio approvato, non superiore ai 5 milioni di euro;
  • non distribuiscono utili;
  • hanno quale oggetto sociale lo sviluppo di prodotti o servizi innovativi, ad alto valore tecnologico;
  • si avvalgono di una contabilità trasparente che non prevede l’uso di una cassa contanti, fatte salve le spese legate ai rimborsi.[/warning_box]

Nel rapporto si parla di quella che costituirà l’evoluzione dell’attuale società a responsabilità limitata semplificata, la cosiddetta iSrl a ‘statuto zero’, dove la ‘i’ sta per innovazione.

‘…Per aprire una S.r.l. con il pacchetto iSrl, è necessario prevedere uno “statuto zero”che venga adottato da chiunque voglia avviare una startup innovativa, così come pure da chi, avendone già messa in piedi una sulla base di un altro tipo di società … voglia passare a questo modello.
In sintesi, quindi, lo statuto zero:
(a) da un lato, deve consentire alla startup di avvantaggiarsi della rimozione di una serie di oneri amministrativi e burocratici legati all’avvio e alla vita dell’impresa; (b) dall’altro, deve prevedere una serie di strumenti essenziali che potenzino quello che la startup può fare.
La costituzione della S.r.l. con la formula iSrl, attraverso questo statuto zero, deve avvenire interamente online, e con una comunicazione rivolta direttamente alla camera di commercio – attraverso la firma digitale certificata, se necessario ai fini dell’autenticazione.
Chiaramente, anche il versamento del capitale sociale deve poter avvenire online.
Concretamente tutto ciò significa che, una volta introdotta questa semplificazione, chi vuole aprire una startup può contare sul fatto che:
__esiste uno statuto standard che può adottare velocemente e sottoscrivere assieme agli altri eventuali soci fondatori;
__senza passare per il notaio o altri intermediari, può inviare direttamente alla camera di commercio – attraverso il sistema di Comunicazione Unica (ComUnica) e/o Telemaco, già totalmente telematizzati e accessibili – lo statuto, contestualmente a tutti gli altri dati richiesti per l’iscrizione alla directory pubblica online e alla prova del versamento del capitale sociale;
__in questo modo si costituisce e diventa operativa la sua S.r.l., con il pacchetto iSrl;
__giovandosi del pacchetto iSrl, si risparmierà una serie di oneri burocratici e potrà utilizzare alcuni strumenti  particolarmente utili e “mirati” per la sua attività di impresa innovativa.
Il tutto in modo semplice, veloce e trasparente.
Infine, trascorsi 48 mesi dalla costituzione, o comunque al termine del periodo previsto decade l’operatività del pacchetto iSrl e la startup diventa una S.r.l. “normale”.

Riporto anche la pagina internet dedicata all’evento: http://www.italiastartup.it/

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