Trise è l’acronimo che identifica il tributo per la gestione dei rifiuti e servizi che partirà dal 2014. La Trise include al suo interno la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e la Tari, l’imposta che sostituirà ex Tarsu, Tia, ecc.
TASI
La tassa sui servizi indivisibili servirà a contribuire alla copertura dei costi per i servizi offerti da Comuni, che potranno calcolare questa parte della Trise basandosi su due fattori tra loro alternativi:
- l’uno per mille della rendita catastale rivalutata del 65%;
- un euro ogni metro quadro di superficie.
I Comuni avranno potere decisionale nello scegliere quale metodo adottare, quindi va da sè che nella stragrande maggioranza dei casi adotteranno il metodo che consentirà loro di avere maggiori entrate. Questa tassa sarà pagata per la maggior parte dal proprietario e in percentuale ridotta (si dice variabile tra il 10% ed il 30%) dagli inquilini.
TARI
La tassa rifiuti verrà calcolata in base alla superficie dell’immobile e al numero dei componenti del nucleo familiare e dovrà essere corrisposta interamente da chi occupa l’immobile. Questo per quanto riguarda le famiglie, invece per le società e gli uffici si terrà conto dei metri quadri e della categoria di appartenenza dell’attività svolta.
E l’IMU?
L’IMU non sparisce del tutto, infatti continuerà a pagare chi ha la proprietà di altre case oltre l’abitazione principale, chi possiede immobili di pregio e capannoni industriali o opifici (con deducibilità dall’IRES del 50%).
A presto per altre novità al riguardo.
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